Revoca della patente e omicidio stradale: la Cassazione ribadisce i limiti e i criteri della discrezionalità giudiziale
Con l’ordinanza del 30 ottobre 2025, la Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto contro la sentenza di patteggiamento che aveva disposto la revoca della patente di guida per un caso di omicidio stradale ex art. 589-bis, comma 1, c.p., in assenza di aggravanti. La Corte ha confermato che la revoca non è automatica, ma può essere applicata in luogo della sospensione quando il giudice motivi puntualmente sulla gravità della condotta e sulla pericolosità dell’agente, alla luce dei criteri di cui agli artt. 218 e 222 C.d.S., nel solco della giurisprudenza costituzionale e di legittimità.