Inversione a “U” e colpa stradale: la Cassazione ribadisce l’obbligo di speciale prudenza ex artt. 140 e 154 C.d.S.
La Cassazione conferma la responsabilità per omicidio colposo del conducente che, eseguendo un’inversione di marcia su strada urbana, ha violato le regole di prudenza degli artt. 140 e 154 C.d.S. La manovra, intrinsecamente pericolosa, richiede una “speciale attività” di verifica e lentezza nell’esecuzione, non soddisfatta dal solo uso degli indicatori di direzione. Il sorpasso del motociclo, pur rapido, è ritenuto condotta prevedibile e non abnorme, sicché non interrompe il nesso causale ex artt. 40-41 c.p. La Corte riafferma che la colpa va valutata ex ante e che il principio di affidamento non esclude la responsabilità se l’altrui condotta è concretamente prevedibile.