L’ANAC, con proprio parere ha ribadito l’obbligo di dichiarare potenziali conflitti di interessi tra vertice e sottoposti, anche nella Polizia Locale.
Pur non prevedendosi incompatibilità assoluta per i legami di parentela, il dirigente deve astenersi dagli atti che possano favorire il congiunto. L’Autorità suggerisce protocolli di sostituzione e maggiore trasparenza nelle decisioni che riguardano il familiare. Risultano essenziali la formazione specifica del personale e il monitoraggio costante dei procedimenti. Queste misure impediscono sospetti di favoritismo, valorizzando il dovere costituzionale di imparzialità.