Il recente intervento della Cassazione ribadisce la gravità dei reati di fuga e omissione di soccorso, rafforzando l’idea di una tutela autonoma e distinta per entrambe le condotte. Secondo i giudici di legittimità, l’abbandono del luogo dell’incidente e la mancata assistenza alla persona ferita costituiscono fattispecie di pericolo che si sommano sia ai fini penali sia per l’applicazione delle sanzioni accessorie. Ne consegue l’obbligo di calcolo cumulativo delle pene e delle sospensioni della patente, senza possibilità di riduzione al di sotto dei limiti minimi previsti dalla legge, in linea con un rigore sanzionatorio di forte stampo deterrente.